26 Set La cancelliera Merkel dell’antichità: Cleopatra
Che personalità è quella di una donna che nasce nel 70 a.C. come figlia illegittima del faraone Tolomeo e diventa Regina dei Re e delle Regine, Regina dell’Alto e Basso Egitto e come se non bastasse, Regina di Cipro?
Una donna coltissima di origine Greca.
Era Greca ma tutti la pensano Egiziana, era coltissima, poliglotta al punto da saper parlare correttamente dieci lingue.
Cleopatra, ultima regina della dinastia Tolemaica, cresciuta in un ambiente tenacemente multietnico che l’aveva formata alla grandezza, fu esponente di una cultura eccezionale, quella nata dalla sintesi tra la civiltà egizia e greca.
Con la sua morte finirà la civiltà ellenica. E se i romani avevano ragione nel credere al concetto di nomen omen, dal nome destinato alla nascita si augurava un destino, si doveva intuire che lei la stoffa per diventare Regina ce l’aveva eccome dato che il nome Cleopatra deriva dal greco Kleopatra, che significa “gloria del padre” (kleos: gloria; patros: del padre).
Cleopatra ed il Mediterraneo
Nel nostro Mercato Mediterraneo si caratterizza come una figura fondamentale e una dei nemici più temuti di Roma; Cleopatra infatti disponeva di una grossa flotta, di un esercito potente e soprattutto di un regno ricco di grano, in virtù del fatto che il Nilo inondava periodicamente la terra rendendo l’Egitto il granaio del Mediterraneo.
Chi aveva un grande esercito da sfamare aveva ovviamente una grande necessità di materia prima ed ecco perché non ci volle molto affinché lo sguardo conquistatore dei romani si posassse su quelle terre rigogliose, conducendo sulla scena l’abile condottiero che con il suo arrivo avrebbe cambiato le sorti del regno d’Egitto: Cesare.
Ma questa é un’altra storia, una storia di potere, amore e fascino…
Cleopatra rimarrà nella storia come una grandissima statista dell’antichità, la donna che contribuì a cambiare il volto degli scambi commerciali e politici nel centro del mondo dell’epoca.
Non vi ricorda un po’ la ‘nostra’ Angela?